Un esempio di come la formazione professionale possa diventare eccellenza offrendo esperienze che generano un enorme impatto sul futuro dei giovani. Oggi Emanuele è un passo più vicino per realizzare i suoi sogni!
Sono molte e diversificate le esperienze che ogni anno gli allievi e lo staff dei centri di formazione associati a Scuola Centrale Formazione vivono all’estero grazie al programma ERASMUS+ con i progetti Sportello Europa nelle sue continue edizioni. Ogni anno, grazie ai progetti di mobilità coordinati da SCF tramite la Carta della Mobilità VET (VET MOBILITY CHARTER), 250 allievi e 50 professionisti accedono alla possibilità di formarsi all’estero, tramite una esperienza lavorativa in aziende europee.
Oggi raccontiamo l’esperienza di Emanuele GILIBERTI, giovane allievo del centro di formazione NAZARENO di Carpi associato a Scuola Centrale Formazione, partito il 26 giugno scorso per un’esperienza della durata di un mese a Valencia.
Emanuele ha 16 anni, è nato in un paesino vicino a Modena – città dalla forte tradizione culinaria – e in famiglia fin da piccolo ha respirato una passione per la cucina che è sempre stata parte della sua vita e delle sue giornate. Ha frequentato il CFP Nazareno per due anni ottenendo la qualifica professionale di Operatore della Ristorazione. Ora sta frequentando il quarto anno di specializzazione cucina, tecnico di cucina.
Sapere che c’era l’opportunità di partire per la Spagna con il programma ERASMUS – la sua prima esperienza all’estero – ha generato in Emanuele molte aspettative: scoprire una cultura diversa e immaginare di poter lavorare senza conoscere una sola parola di spagnolo. “Il segreto – racconta Emanuele – è stato non farmi fermare dalle preoccupazioni e non tirarmi indietro. Fondamentale per me è stato l’accompagnamento da parte dei miei insegnanti, del partner spagnolo Esmovia e dalla famiglia che mi ha ospitato”.
Il cuore dell’esperienza di questo intenso mese in Spagna è stato il lavoro. Emanuele ha svolto due esperienze di stage: la prima in un ristorante turistico e successivamente in un ristorante di uno chef molto famoso in Spagna. “Nel primo posto si respirava un po’ di tensione, c’era un po’ di confusione e frenesia, ma ho fatto del mio meglio, tanto che dopo pochi giorni ero già responsabile degli antipasti sebbene non parlassi la lingua. Dopo questa prima settimana ho chiesto di cambiare, non tanto perché non mi trovassi bene, ma piuttosto perché volevo puntare a qualcosa di più grande. Sono venuto qui, sono a Valencia: puntiamo in alto. Quindi ho chiesto di farmi spostare e la mia richiesta è stata accolta ed è iniziata così la mia esperienza presso il Ristorante Vuelve Carolina proprietà dello chef Quique Da Costa (https://www.quiquedacosta.es/), molto famoso in Spagna, proprietario di vari ristoranti stellati. Questa è stata un’esperienza incredibile, posso dire che è stato amore a prima vista: ho vissuto in un ambiente molto rispettoso, ordinato e organizzato; ho lavorato con materie prime di altissima qualità; ho scoperto tecniche di lavoro mai viste prima; ricette tipiche rivisitate”.
“Inizialmente, non conoscendo la lingua, ho cominciato con le preparazioni di base ma anche lì dopo poco vedendo il mio interesse mi hanno affidato sempre più responsabilità. Ho fatto tutto, dagli antipasti ai primi. Non abbiamo mai avuto problemi di comunicazioni, c’è stato sempre grande rispetto l’uno per l’altro. L’ultimo giorno il mio chef Adrian mi ha detto è stato un onore e un piacere averti con noi e se mai tornerai a Valencia, questa è casa tua. Emanuele ricorderà per sempre il suo incontro con lo chef Quique Da Costa: “è stato un momento particolare: stato lavorando e mi ritrovo ritrovo di fronte questo uomo che appoggiato al bancone mi fissava. Sapevo benissimo chi era, ma mi sono bloccato come pietrificato sia per la sorpresa che per il rispetto che nutro verso di lui come persona e come chef. Uno chef quando arriva ad un certo livello è come un artista”.
Si dice che Erasmus sia un’occasione che apre la mente e cambia la vita. “Questa esperienza mi ha cambiato è vero, ma è così solo sei disposto a farlo. Se parti con dei pregiudizi non potrai mai viverla pianamente. Ed è stata anche questa la mia fortuna, mi sono fidato e il mio motto in questi giorni è stato viva la vida! Di sicuro non sono ancora uno chef, ma è stato un passo avanti e questo lo devo a chi ha permesso tutto questo, Scuola Centrale Formazione, Cfp Nazareno e Esmovia per l’organizzazione. Porto a casa una passione che grazie a Erasmus si è riaccesa.
(24 settembre 2019)
[divider]Magazine Efvet – ottobre 2019[/divider]
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presto sarà disponibile la video-intervista