A Fonte l’Assemblea nazionale e l’evento “Orizzonti Educativi”

15-16 maggio 2025, Fonte (TV)

Il percorso verso il 50esimo di Scuola Centrale Formazione arriva a Fonte (TV). Presso la sede del socio Fondazione Opera Monte Grappa si è infatti tenuto il 4° evento dedicato alle competenze strategiche, oltre che l’assemblea di bilancio, durante la quale è stato presentato il primo bilancio come ETS di SCF.

Per Scuola Centrale si tratta di una sorta di ritorno alle origini, dato che Fondazione Opera Monte Grappa fa parte degli enti fondatori dell’associazione. Infatti, Luciano Sommadossi – allora direttore della Fondazione – nel 1975 sottoscrisse l’atto costitutivo di SCF insieme a Mons. Erasmo Pilla, il segretario Sebastiano Vallauri, Antonio Vidotto e Luigi Grisoni.
Sono passati quasi 50 anni da quel novembre 1975 e molte cose sono cambiate, ma il lavoro e la crescita di Scuola Centrale Formazione continuano con costanza, come sottolinea l’intervento della Presidente Federica Sacenti: “È sempre bello trovarsi per fare il punto assieme. Il bilancio che presentiamo oggi, il primo come ETS, è particolarmente prezioso perché parla di un’associazione ricca di idee, persone ed attività in cui si rafforzano sempre più l’appartenenza e lo spirito di rete. Nel 2024, abbiamo conseguito risultati notevoli, tra cui la partecipazione in Confap e l’affermazione come ente di maggior rilievo nell’ambito della Legge 40, oltre a numerosi altri successi. Tutto ciò è stato reso possibile dall’impegno e dal contributo di ciascun socio”. Grande soddisfazione anche per Paolo Cesana: “Dietro ai numeri ci sono storie e questo bilancio racconta di un ente, il nostro, che al momento si trova su un ponte tra passato e futuro. È il momento di rompere gli indugi: dobbiamo avere la forza di prendere il nostro posto e fare dei cambiamenti”.

Oltre alla presentazione del bilancio, la giornata è stata occasione di riflessione, grazie all’intervento del vescovo di Treviso, mons. Tomasi: “Quello che vedo nella formazione professionale è qualcosa che sono felicissimo che ci sia. Mi dispiace solo che dobbiamo stupirci che ci sia: dovremmo prendere esempio dalle realtà tedesche e austriache, per cui la formazione professionale non è vista come residuale, ma come l’ossatura della formazione. È una realtà fondamentale perché il Signore ci ha creati identici in dignità, ma diversi in attitudini e noi abbiamo questa deformazione per cui consideriamo più nobili quelle più astratte, mentre più si va verso la pratica più si scende. Invece le competenze tecnico-pratiche sono le fondamenta. Sbagliamo a fare gerarchie. La nostra responsabilità verso le generazioni più giovani è di riuscire ad intercettare le attitudini e le aspirazioni di ognuno e venir loro incontro”.

L’evento è poi proseguito con la conferenza sulle competenze strategiche, in cui il professor Massimiliano Costa dell’Università Ca’ Foscari ha analizzato la figura del docente nel contesto della formazione professionale, postulando la necessità di un cambio di paradigma in funzione dei profondi cambiamenti cui stiamo assistendo nella società. “I cambiamenti sociali e demografici che stiamo affrontando avranno conseguenze significative sul sistema. Per questo dobbiamo guardare alla forma degli IeFP con una prospettiva di sviluppo. In particolare, visto l’innalzamento dell’età media e il rapido avanzamento di nuove tecnologie dobbiamo sviluppare una formazione continua e modulare che duri tutta la vita. Dobbiamo passare all’era dell’eutagogia, dove è l’apprendente ad autodeterminarsi e il docente, più che competenze, deve trasmettere ecosistemi di apprendimento”.

Anche Flavio Brescianini, dell’Università di Bologna, insiste sul concetto di formazione continua nel presentare l’indagine europea sugli insegnanti dell’Istruzione e Formazione Professionale (EVTS). “Abbiamo rilevato un fabbisogno formativo, soprattutto nella progettazione e programmazione della formazione formatori. In particolare andrebbero approfonditi i temi delle traiettorie di carriera e degli aspetti motivazionali e importanti temi emergenti”. L’evento si è poi concluso con l’intervento di Andreas Gabriel, che ha presentato la coalizione europea EuroApp Mobility, di cui SCF fa parte, e con una tavola rotonda, durante la quale sono state esplorate le esperienze dei docenti con una prospettiva europea.

Il percorso verso il 50° continua con l’evento dedicato al turismo che si terrà a Cividale del Friuli tra il 30 settembre e l’1 ottobre.

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