Le proposte di CONFAP e Forma ed avviare una fase di interlocuzione sui nostri temi con le forze politiche e i candidati.
IeFP (Istruzione e Formazione Professionale) e FP (Formazione Professionale) incontrano le forze politiche e i candidati, venerdì 16 settembre presso la sede di Forma e Confap a Roma.
IeFP e Formazione Professionale risultano pressoché assenti nei programmi politici dei principali partiti e coalizioni, nonostante in questa campagna elettorale si parli molto di giovani, lavoro e futuro del Paese.
Confap e Forma, enti che operano da molti decenni in questa realtà e rappresentano i principali Enti nazionali di formazione, hanno deciso di richiamare l’attenzione delle forze politiche sulle potenzialità di questo settore per ridurre il mismatch tra domanda e offerta di lavoro. All’incontro saranno presenti la presidente di Forma, Paola Vacchina, il presidente di Confap Massimiliano Sabbadini e i presidenti di tutti gli enti di formazione professionale della loro rete.
I punti più importanti delle proposte presentate:
- Rendere stabile e implementare l’offerta di IeFP in tutte le Regioni, finanziandola in modo continuativo e con adeguati parametri;
- Sviluppare su tutto il territorio nazionale l’offerta formativa di IFTS (Istruzione e Formazione Tecnica Superiore);
- Assicurare una sede nazionale unitaria per la Governance della IeFP nel rispetto delle competenze regionali;
- Investire sull’orientamento degli studenti, a partire dalla scuola secondaria di primo grado valorizzando la proposta della IeFP;
- Implementare il potenziale della FP nell’accompagnamento delle trasformazioni organizzative e produttive indotte dalle transizioni digitale e ambientale;
- Consolidare il ruolo della FP nelle politiche attive del lavoro;
- Valorizzare l’apporto della FP nelle politiche sociali e giovanili, a partire dall’inclusione delle
persone più svantaggiate; - Estendere anche al sistema IeFP, al pari dei sistemi dell’istruzione pubblica e paritaria, gli interventi di sostegno agli investimenti e quelli emergenziali, a cominciare dai ristori per i costi energetici, particolarmente urgenti in questa fase di grave crisi.