BLENDED MOBILITY: imparare con successo online e on-site

Il Programma Erasmus+ integra in modo sempre più consolidato la Blended Mobility (“mobilità mista”), offrendo la possibilità di combinare periodi di mobilità per l’apprendimento in un altro paese con attività di apprendimento in sincrono in un ambiente virtuale. Questa nuova realtà, che si è sviluppata fortemente con la pandemia, apporta un valore aggiunto ai progetti educativi europei,  promuovendo l’uso di contesti di apprendimento online e on-site

E’ il caso del Progetto INEU che ha permesso a Scuola Centrale di sperimentare con successo questa tipologia di mobilità, coinvolgendo gli allievi dell’ente associato Fondazione Cavanis di Chioggia.

  1. Come è nata l’idea di questo progetto per la realizzazione di due Stazioni Meteo?

L’idea di realizzare questo progetto nasce dall’unione di diversi fattori: l’esistenza dell’osservatorio meteorologico di Venezia, che si trova sulla terrazza dell’Istituto Cavanis, il più importante e antico del nordest, e la competenza elettromeccanica che i nostri studenti del CFP Cavanis Chioggia potevano mettere in campo. Inoltre, la collaborazione con il Lycée Newton di Clichy è risultata fondamentale data la loro specializzazione in ambito informatico e digitale, permettendo la messa in rete dei dati provenienti dalle due stazioni meteo sotto forma di sito Web.

  1. Come è stato pianificato il lavoro? Quali strumenti digitali avete utilizzato per la parte di lavoro svolta a distanza?

Il progetto è stato principalmente discusso e pianificato durante gli incontri in presenza cercando di utilizzare il maggior tempo possibile per schematizzare il lavoro. Le attività a distanza invece sono state utilizzate maggiormente per piccoli chiarimenti e aggiornamenti sul lavoro a cui entrambe le parti stavano svolgendo.

  1. ll gruppo di lavoro è composto da 5 studenti del settore meccanico (elettrotecnici e meccanici di Chioggia) e 4 studenti informatici post-diploma del Lycée et UFA NEWTON” di Clichy, Parigi. Come avete vissuto il lavoro di gruppo in un contesto internazionale?

Il lavoro di gruppo, in questo caso a livello internazionale, ci ha permesso principalmente di migliorare il nostro livello di comunicazione in lingua inglese e di imparare nuove tecniche lavorative sviluppate in un ambiente diverso dal nostro.

  1. Quali sono state le difficoltà e quali i punti di forza di lavorare a questo progetto?

L’unica difficoltà che abbiamo incontrato è stata quella di relazionarsi con gli altri studenti, in particolare nei primi incontri, in quanto non avevamo molta fiducia con loro, non ci conoscevamo. I punti di forza sono stati invece quelli di poter applicare le competenze studiate a scuola in circostanze diverse da quelle scolastiche, avvicinandoci di più al mondo lavorativo simile a quello reale. 

  1. L’obiettivo  era realizzare 2 stazioni meteo, una a Chioggia e una a Clichy. Il lavoro può dirsi concluso? Cosa portate a casa da questa esperienza?

Il lavoro può dirsi quasi concluso sì, poiché mancano solo delle piccole rifiniture nelle due stazioni meteorologiche e sistemazioni del sito web. Da questa esperienza portiamo a casa nuove conoscenze sul mondo del lavoro internazionale e nuove competenze elettriche ed elettroniche. Senza dubbio il CFP Cavanis Chioggia ed il Lycée Newton di Clichy resteranno in contatto giacché il sito web sulle stazioni meteo è a tutti gli effetti funzionante, soprattutto in previsione di future collaborazioni anche con i partner di altri paesi per la realizzazione dello stesso progetto.

Grazie ai partecipanti: ALESSANDRO GARDIN, MATTIA ANTICO, MATTIA FERRO, MARTINO SCUTTARI, STEFANO BOSCOLO BACCHETTO.

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