Evento finale progetto RAFT

L’evento moltiplicatore del Progetto Erasmus+ “RAFT – Reconnaître les Acquis en Formation par le Travail” è stato l’occasione per disseminare i principali risultati e prodotti ottenuti, ma anche un momento di dibattito più allargato dedicato all’inserimento lavorativo di persone con DSA.

Lunedì, 30 ottobre (09.30-13.00), ospitato dalla Fondazione I.R.P.E.A. di Padova, il seminario ha coinvolto una vasta diversità di attori nazionali e regionali.
Durante la prima parte sono stati illustrati i prodotti del progetto RAFT – i due Quadri di Riferimento per Aiuto Cameriere e per Adetto alla manutenzione del verde, la Guida sul Riconoscimento degli Apprendimenti Acquisiti in Contesti Non-Formali ed Informali e la Guida alla Qualità dei Sistemi di riconoscimento – tutti i materiali scaricabili dal sito del progetto. In particolare, è stato evidenziato il potenziale dello Strumento di RAFT per l’osservazione e la valutazione di soft skills dedicato a persone in situazione di
svantaggio ed il suo ruolo nel rilascio di Open Badges.

Il Team Aziende dell’Istituto Artiginelli di Trento ha illustrato in seguito strumenti di supporto concreti e strategie per l’inserimento lavorativo di adulti e studenti con DSA (dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia). Insieme agli interventi delle due aziende trentine in merito all’accoglienza di lavoratori con DSA, Fondazione Edmund
Mach – e Confartigianato Trento hanno contribuito al dibattito della seconda parte dell’evento svoltasi a forma di Tavola Rotonda, moderata dal Prof. Enrico Ghidoni, esperto del Gruppo lavoro dell’Associazione Italiana Dislessia. Come ha evidenziato il Segretario Generale della CISL Veneto, il mercato del lavoro deve diventare sempre più inclusivo anche a causa della scarsità della forza lavoro tradizionale. La conoscenza dei DSA è un vantaggio anche per le imprese, anche se queste ultime necessitano di in(formazione) e di accompagnamento.

Con la creatività che caratterizza le persone con DSA, ha aggiunto il Prof. Ghidoni, si possono cambiare anche le abitudini aziendali, fare rete e creare un tessuto di consapevolezza sulle caratteristiche ed i supporti adatti. Dalla prospettiva dei giovani ancora in formazione, il team degli Artigianelli ha rafforzato l’idea dell’empowerment personale, della conoscenza approfondita che gli studenti con DSA stessi
devono avere dei loro diritti – vedi L. 25/2022 e degli strumenti compensativi più adatti alle loro caratteristiche. La presenza di tutor e di job coach di diversi CFP veneti ha permesso di evidenziare alcune prospettive future nel sostenere adeguatamente gli allievi con DSA nel loro percorso educativo e lavorativo, includendo la collaborazione con le famiglie, con i Centri per l’Impiego, la sensibilizzazione delle aziende. Come ha concluso Alberto Biasiotto, Direttore della FICIAP Veneto la conoscenza dei DSA è anche una forma di prevenzione dell’abbandono scolastico, una delle missioni principali anche di SCF. A breve SCUOLA CENTRALE FORMAZIONE avvierà un percorso di formazione dei formatori, informazione e coinvolgimento degli studenti con DSA, insieme ad alcuni enti associati e all’Associazione Italiana Dislessia, per acquisire uno sguardo da vicino sul contesto “scuola”, ma anche su quello lavorativo mediato prima dallo stage.

Referente SCF: Casandra Cristea

RAFT

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