La Diocesi di Faenza-Modigliana e la Diocesi di Imola in collaborazione con varie enti tra i quali Scuola Centrale Formazione e CEFAL Emilia Romagna , hanno organizzato il 6 e 7 aprile a Faenza una ‘due giorni’ sul tema ‘Il lavoro che vogliamo costruire per il nostro futuro’, una riflessione tesa al rafforzamento della iniziative sul lavoro dei giovani.
Prima dell’evento, nelle scuole secondarie superiori della Romagna faentina e della Bassa Romagna si sono tenuti incontri con gli studenti delle classi 4^ e 5^, promossi dagli insegnanti per parlare dei progetti per i futuro e per far conoscere gli strumenti e le risorse per costruire un lavoro e formare una giovane impresa. Questa iniziativa si collegano i laboratori del Progetto Policoro, che ha lo scopo di accompagnare i giovani in una scelta spesso complessa e ricca di varianti – il “dopo le superiori” -, per rendere i ragazzi maggiormente consapevoli delle possibilità per il proprio futuro.
Introduzione e saluto S.E. Mons. Mario Toso Vescovo di Faenza-Modigliana
Proiezione del video “Il lavoro che vogliamo”
Interventi:
Andrea Mangano Direttore generale Fondazione Opera Monte Grappa
Andrea Panzavolta Dirigente ambiti territoriali di Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini, Agenzia Regionale per il Lavoro
Testimonianze ex allievi Fp e giovani imprenditori, tra i quali Mattia Testa (MADEL Spa) e Sebastiano Caridi, pastry chef vincitore della seconda edizione de “Il più grande pasticcere”.
Modera Simona Pepoli, orientatrice
[divider]video documentario[/divider]
Storie di lavoro, diverse per collocazione geografica, con protagonisti uomini e donne chehanno provato a costruire una possibilità di occupazione degna. È il docu-film ‘Il lavoro che vogliamo‘ di Tv2000 presentato alla Festa del Cinema di Roma
[divider]PROGRAMMA[/divider]
Volantino 6 – 7 aprile 2018[button color=”white” size=”normal” alignment=”none” rel=”follow” openin=”samewindow” url=”https://scformazione.org/wp-content/uploads/2018/03/volantino-6-7-aprile-2018.pdf”]PROGRAMMA[/button]
Scuola e impresa, alla scoperta del modello canadese con il progetto MOSAIC
Nel mese di ottobre SCF, assieme a partner provenienti da Francia, Armenia, Bulgaria e